Pier Vittorio Tondelli nasce a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, il 14
settembre 1955. Vive la sua infanzia con i genitori Brenno e Marta e il fratello Giulio, in
un ambiente che lui stesso definisce di «gente ordinaria, gente comune, gente che batte
le strade provinciali e comunali, gente lontana dalla cronaca e dal pettegolezzo».
I ricordi del Tondelli bambino rivanno ai colombi del nonno Dembrao e del padre Brenno
(«Mio nonno Dembrao ha sempre voluto che ci tenessi dietro anchio ai suoi colombi
viaggiatori e per questo, finita la scuola, prendevo la bicicletta e andavo a trovarlo,
appena fuori la cittą, nella casa in cui viveva...»), alla nonna che lo porta in braccio
davanti alla cappelletta con laltare della Madonna e i vasi di fiori, ma anche ai giochi
con archi e frecce, «quelli che si costruivano in bambł con la nostra ghenga di amici
appena adolescenti nei campetti e nelle pratibe, con frecce insidiose e intenti bellicosi:
si cacciavano le rane lungo i fossi e i canali, per farne trofei e addobbi da sistemare
nelle capanne di frasche, alla cui ombra parcheggiavamo le biciclette».
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